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P.A.T.I. Conselvano

PATI Conselvano

   approvato doc. preliminare    adottato    approvato
COMUNE P.A.T.I. P.A.T.
AGNA    
ANGUILLARA VENETA    
ARRE    
BAGNOLI DI SOPRA    
BOVOLENTA    
CANDIANA    
CARTURA    
CONSELVE    
DUE CARRARE    
PERNUMIA    
SAN PIETRO VIMINARIO    
TERRASSA PADOVANA    
TRIBANO    
 

Fasi di attuazione

   Completata    In atto    Da completare
Periodo  
Descrizione
16/03/2005  
Sottoscrizione Protocollo d’Intesa 
Giugno-Agosto 2005  
Presa d’Atto schema doc. preliminare e accordo pianificazione
13 e 15 Settembre 2005  
Prima fase concertativa 
Marzo 2006 - Dic. 2007  
Approvazione doc. preliminare e sintesi prima fase concertazione
23/01/2006  
Sottoscrizione dell’Accordo di Pianificazione 
30/10/2007  
Seconda fase concertativa
27/06/2008  
Sottoscrizione ufficiale elaborati del P.A.T.I.
Settembre 2008 -Gennaio 2009  
Adozione P.A.T.I.
19/02/2009  
Deposito e Pubblicazione 
21/03/2009  
Inizio presentazione osservazioni 
06/07/2011  
Approvazione mediante Conferenza dei Servizi 
23/07/2012  
Ratifica Giunta provinciale n. 191 del 23/07/2012
17/08/2012  
Pubblicazione nel BUR n. 66 del 17/08/2012
15 gg. dalla pubblicazione sul B.U.R.  
Entrata in vigore 
 
 

Procedure di adozione/approvazione del Piano

P.A.T.I. DEL CONSELVANO - Fase preliminare

   
16/03/2005

Sottoscrizione Protocollo d'intesa

  Documento di adesione per la redazione del P.A.T.I.
 
giugno-agosto 2005 Presa d'Atto schema dococumento preliminare e accordo pianificazione
  Schema di documento preliminare
 
13 e 15 settembre 2005 I FASE CONCERTATIVA
  - Presentazione schema documento preliminare
(dimensione file 1.71 MB)

- Verbale incontro concertazione 13/09/2005

- Verbale incontro concertazione 15/09/2005

Marzo 2006 - Dicembre 2007 Approvazione del Documento preliminare e sintesi della prima fase della concertazione da parte delle Giunte Comunali
 

- Documento preliminare

- Allegato del documento preliminare
(dimensione file 2.12 MB)

23/01/2006

Sottoscrizione dell'Accordo di Pianificazione

 

Accordo di pianificazione

30/10/2007

II FASE CONCERTATIVA

 

Sintesi delle strategie

ELABORATI DI ANALISI PER LA FASE CONCERTATIVA

Tavola a - Sistema Ambientale-Paesaggistico
(dimensione file 8.56 MB)

Tavola b - Sistema Storico-Monumentale
(dimensione file 8.92 MB)

Tavola c - Difesa del suolo
(dimensione file 9.47 MB)

Tavola d - Uso del suolo
(dimensione file 8.16 MB)

Tavola e - Sistema Infrastrutturale e della Mobilità
(dimensione file 7.25 MB)

Tavola f - Sistema Viabilità-Produttivo
(dimensione file 7.41 MB)

Stato dell'ambiente
(dimensione file 7.9 MB)

Tabella riepilogativa delle aree produttive ( z.t.o. D )

Tabella riepilogativa delle attività produttive in zona impropria


Verbale incontro del 30.10.2007

Relazione sull'attività di concertazione e partecipazione

P.A.T.I. DEL CONSELVANO - Fase di elaborazione, adozione e approvazione

27/06/2008 Sottoscrizione ufficiale elaborati del P.A.T.I.

settembre 2008 -
gennaio 2009

Adozione P.A.T.I.
 

- D.C.C. n. 24 del 30.09.2008 Comune di Agna
- D.C.C. n. 32 del 13.11.2008 Comune di Anguillara Veneta
- D.C.C. n. 56 del 22.12.2008 Comune di Arre
- D.C.C. n. 53 del 14.11.2008 Comune di Bagnoli di Sopra
- D.C.C. n. 35 del 28.11.2008 Comune di Bovolenta
- D.C.C. n. 30 del 20.11.2008 Comune di Candiana
- D.C.C. n. 36 del 28.11.2008 Comune di Cartura
- D.C.C. n. 71 del 12.11.2008 Comune di Conselve
- D.C.C. n. 55 del 10.12.2008 Comune di Due Carrare
- D.C.C. n. 2 del 30.01.2009 Comune di Pernumia
- D.C.C. n. 39 del 16.12.2008 Comune di San Pietro Viminario
- D.C.C. n. 19 del 29.09.2008 Comune di Terrassa Padovana
- D.C.C. n. 53 del 09.12.2008 Comune di Tribano

19/02/2009 Deposito e pubblicazione
  Avviso di deposito
  Raccolta osservazioni
   
06/07/2011 Approvazione del Piano e controdeduzioni alle osservazioni
   
23/07/2012 Ratifica
 

Delibera Giunta Provinciale n. 191 del 23/07/2012 - Ratifica P.A.T.I. del Conselvano
- Allegato D.G.P. n. 191/2012 (Verbale Conferenza di servizi decisoria, Valutazione Tecnica Provinciale, Parere VAS)

Estratto BUR n. 66 del 17/08/2012

 

Secondo quanto previsto dall'art. 17 del D.Lgs. 152 del 2006, si rende inoltre disponibile la seguente documentazione:

 

Modello di piano di monitoraggio (estratto da Rapporto Ambientale del Piano)

VAS - Sintesi non tecnica

Dichiarazione di sintesi

 

Contenuti del Piano

Tematismi e struttura del P.A.T.I. del Conselvano

Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale del Conselvano (in sigla PATI del Conselvano ) rappresenta il nuovo strumento di pianificazione strutturale dell'intero territorio del Conselvano, redatto alla luce delle disposizioni normative contenute nella nuova Legge Urbanistica Regionale n. 11 del 23 Aprile 2004.

L'elaborazione del P.A.T.I. ha avuto inizio con la predisposizione e la condivisione, con i Comuni dell'ambito del Conselvano, la Provincia di Padova - con funzioni di coordinamento - e la Regione Veneto, dapprima di uno "schema" di Documento Preliminare, approvato da tutte le Giunte Comunali e Provinciali, poi confermato nel successivo "Documento Preliminare" contenente, in particolare, gli obiettivi generali del P.A.T.I. e le scelte strategiche di assetto del territorio, per i temi pertinenziali, anche in relazione alle previsioni degli strumenti di pianificazione di livello sovraordinato (P.T.R.C. e P.T.C.P.).
Il Documento Preliminare è stato approvato dalle rispettive Giunte Comunali del Conselvano e dalla Giunta Provinciale, e l'Accordo di Pianificazione sottoscritto in data 23.01.2006. 
Il documento preliminare, approvato da tutti i Comuni aderenti al PATI del Conselvano,individua i seguenti tematismi, che sono stati analizzati ed affrontati puntualmente in sede di progetto:


Tema 1

SISTEMA AMBIENTALE: TUTELA DELLE RISORSE NATURALISTICHE E
AMBIENTALI - INTEGRITÀ DEL PAESAGGIO NATURALE

Obiettivi:

- individuazione e disciplina delle aree di valore naturale e ambientale;
- definizione degli obiettivi generali di valorizzazione in coerenza con le indicazioni della pianificazione sovraordinata, in particolare:

  • tutela e miglioramento delle reti ecologiche;
  • tutela del paesaggio fluviale;
  • salvaguardia dei corsi d'acqua e connessione reciproca e con gli altri elementi ambientali di interesse ecologico (reti ecologiche) e delle aree umide;
  • gestione delle emergenze naturalistiche di carattere idrogeologico e geomorfologico;
  • tutela delle aree di valore naturalistico e mantenimento delle biodiversita;
  • salvaguardia delle emergenze culturali;
  • tutela delle aree con formazioni vegetali rilevanti, portatori di valori ecologici quali: "La Golena dell'Adige" a Borgoforte, il "Boschetto di San Siro" a Bagnoli di Sopra e la "Golena del Biancolino" a Due Carrare;

- individuazione delle possibili fonti di inquinamento o alterazione delle falde acquifere.

Tema 2

DIFESA DEL SUOLO: LOCALIZZAZIONE E VULNERABILITÀ DELLE
RISORSE NATURALI - DISCIPLINA GENERALE PER LA LORO
SALVAGUARDIA

Obiettivi:

- definizione delle aree a maggiore rischio di dissesto idrogeologico e delle aree esondabili;
- individuazione degli interventi di miglioramento e riequilibrio ambientale da prevedere;
- definizione di indirizzi e prescrizioni generali per gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia nelle zone sottoposte a vincolo idrogeologico nelle aree urbanizzate o da urbanizzare;
- definizione delle strategie per il miglioramento degli interventi di gestione del territorio dei Comuni ricadenti nell'ambito del bacino scolante e controllo dello smaltimento delle risulte zootecniche.

 

Tema 3a

PAESAGGIO AGRARIO

Obiettivi:

- salvaguardia delle attivita e sistemazioni agrarie ambientalmente sostenibili, dei valori archeologici, storici e architettonici presenti nel territorio;
-  conservazione o ricostituzione del paesaggio agrario e del relativo patrimonio di biodiversita, delle singole specie animali o vegetali, dei relativi habitat e delle associazioni vegetali e forestali;
-  salvaguardia o ricostituzione dei processi naturali, degli equilibri idraulici e idrogeologici e degli equilibri ecologici;
-  individuazione di:

  • aree con tipologie di paesaggio rurale prevalente;
  • aree con produzione specializzate;
  • aree con produzione a rischio di impatto ambientale;

- aree con sistemi ed elementi ambientali di valore naturalistico e paesaggistico da non trattare come entita isolate ma con particolare attenzione alle relazioni tra di esse ed ai margini, nonche al contesto in cui si trovano;
-  aree ad elevata conservazione territoriale intese come aree coincidenti con i grandi patrimoni fondiari monastici storici.

Tema 3b

PAESAGGIO INTERESSE STORICO

Obiettivi:

il P.A.T.I. stabilisce indirizzi, direttive e prescrizioni in merito a:
- edifici di valore storico-architettonico, culturale e testimoniale i relativi spazi inedificati di carattere pertinenziale;
- parchi, giardini monumentali di interesse storico-architettonico;
- documenti della civilta industriale;
- viabilita storica extraurbana e gli itinerari di interesse storico-ambientale;
- sistemazioni agrarie tradizionali e delle grandi tenute storiche;
- zone e beni archeologici;
- sistemi culturali;

il P.A.T.I. prevede l'individuazione e valorizzazione delle zone e dei manufatti dell'archeologia industriale, di interesse sovracomunale (fabbriche, mulini, magli, cave dismesse, miniere, ecc.) con lo scopo di un loro possibile recupero e riutilizzo per usi culturali, didattici, espositivi.

Tema 4

SERVIZI A SCALA TERRITORIALE

Obiettivi:

- individuazione delle parti del territorio ad elevata specializzazione funzionale, con concentrazione di una o piu funzioni strategiche, o di servizi ad alta specificazione economica, scientifica, culturale, sportiva, ricreativa e della mobilita, definite "Poli Funzionali";
- ricognizione dei Poli Funzionali esistenti da consolidare, ampliare e riqualificare;
- individuazione degli eventuali ambiti preferenziali idonei per la localizzazione dei nuovi Poli funzionali;
- definizione dei criteri per l'individuazione delle caratteristiche morfologiche dei Poli Funzionali di nuova previsione;
- individuazione degli interventi di trasformazione e qualificazione funzionale, urbanistica ed edilizia dei Poli esistenti.

Tema 5

SETTORE TURISTICO RICETTIVO

Obiettivi:

- valutazione della consistenza e dell'assetto delle attivita esistenti e promozione dell'evoluzione delle attivita turistiche;
- individuazione di aree e strutture idonee vocate al turismo di visitazione, all'agriturismo, all'attivita sportiva;
- studio sulla dotazione di servizi e rafforzamento delle attrezzature esistenti, secondo modelli culturalmente avanzati (Piano dei Servizi);
- previsione dell'estensione della rete dei percorsi ciclabili di interesse intercomunale (Piano Provinciale delle Piste Ciclabili);
- promozione e regolamentazione della navigabilita dei corsi d'acqua di rilievo provinciale inserendoli nei circuiti turistici principali (studio provinciale della "carta nautica");
- definizione disciplinare di particolari siti e strade panoramiche e previsione di nuovi percorsi per la scoperta e la valorizzazione delle ricchezze naturali e storiche del territorio;
- recupero e salvaguardia dei prodotti tipici locali, promozione dei vari settori agroalimentari.

Tema 6

SISTEMA RELAZIONALE, INFRASTRUTTURALE E DELLA MOBILITÀ

Obiettivi:

il P.A.T.I. si raccorda con la pianificazione di settore sovraordinata, provvedendo alla:
- definizione della rete di infrastrutture e di servizi per la mobilita di maggiore rilevanza;
- definizione della opere necessarie per assicurarne la sostenibilita ambientale e paesaggistica e la funzionalita rispetto al sistema insediativo ed al sistema produttivo individuando, ove necessario, fasce di ambientazione al fine di mitigare o compensare gli impatti sul territorio circostante e sull'ambiente;
- definizione della dotazione di standard e servizi alla viabilita sovracomunale;
- definizione del sistema della viabilita, della mobilita ciclabile e pedonale di livello sovracomunale.

Tema 7

ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Obiettivi:

Il P.A.T.I.:
- effettua la ricognizione, valutando la consistenza e l'assetto del settore secondario e terziario, definendo le opportunita di sviluppo - anche in relazione all'impiego di risorse naturali nei processi produttivi in coerenza con il principio dello "sviluppo sostenibile";
- individua le parti del territorio caratterizzate dalla concentrazione di attivita economiche, commerciali e produttive;
- definisce l'assetto fisico funzionale degli ambiti specializzati per le attivita produttive di rilievo sovracomunale, da confermare e/o potenziare (caratterizzati da effetti sociali, territoriali, ambientali, relazionati con altri comprensori produttivi di livello provinciale, regionale, interregionale);
- individua, in attesa dei criteri dettati dal P.T.R.C. e in coerenza con i contenuti del P.T.C.P., gli ambiti preferenziali idonei alla pianificazione dei nuovi insediamenti produttivi, commerciali e direzionali di rango intercomunale, con riferimento alle caratteristiche locali ed alle previsioni infrastrutturali a scala territoriale, individuando i criteri applicativi della "perequazione territoriale";
- individua le aree produttive di rilievo comunale ed analizza il sistema produttivo individuando l'estensione delle aree urbanizzate, edificate, sature, inedificate, ecc.;
- definisce, in coerenza con il P.T.C.P.:

  • gli ambiti preferenziali di localizzazione delle medie e grandi strutture di vendita configurabili quale bacino di utenza degli ambiti di programmazione regionale, sulla base della superficie complessiva assegnata dalla L.R. 15/2004;
  •  le aree idonee da destinare alla logistica e alla direzione, organizzazione e promozione delle attivita di interscambio di tipo commerciale;
  •  i poli per l'innovazione tecnologica e per i servizi alle imprese destinate ad attrarre,concentrare e potenziare attivita ad alto grado innovativo;
  • gli specifici indirizzi e prescrizioni per la valorizzazione dei distretti produttivi (L.R. 8/2003), precisando gli standard di qualita dei servizi che si intendono perseguire per ottimizzare il rapporto tra attivita di produzione, servizi tecnologici, qualità ambientale, qualita del luogo di lavoro, sistema relazionale infrastrutturale e della mobilita (viabilita);
  • precisa gli standard di qualita dei servizi che si intendono perseguire per ottimizzare il rapporto tra attivita di produzione, servizi tecnologici, qualita dell'ambiente e del luogo di lavoro, anche sulla base delle linee guida provinciali per la progettazione ambientale delle aree destinate a insediamenti produttivi.

Tema 8

SVILUPPO E PROMOZIONE DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Obiettivi:

- recepimento e approfondimento delle linee guida progettuali e costruttive elaborate dalla Provincia attraverso una politica di:

  • pianificazione e gestione piu ecologica del territorio;
  • integrazione delle tematiche ambientali nelle proprie programmazioni al fine di ridurre i consumi di energia nel settore edilizio, terziario e industriale;
  • promozione dell'applicazione di tecnologie costruttive sostenibili;
  • promozione della certificazione energetica degli edifici;
  • partecipazione dei cittadini a modifiche comportamentali a favore dell'ambiente.

IL PERCORSO DI REDAZIONE DEL PATI

Il percorso che ha portato alla redazione del P.A.T.I. del Conselvano è strutturato su quattro componenti principali tra loro sempre interconnesse e sinergiche:
 

- la costruzione del Quadro Conoscitivo;
- il rapporto ambientale e la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.);
- il processo partecipativo e la concertazione;
- la cartografia di progetto e le relative norme tecniche.

Tale percorso è stato costruito sviluppando una approfondita conoscenza dello stato dei luoghi, in tutte le sue componenti e nelle loro reciproche interrelazioni, con un metodo di analisi spiccatamente interdisciplinare e con l'attivazione di un Sistema Informativo Territoriale che raccoglie sia il quadro conoscitivo che le tavole progettuali.
Con il P.A.T.I., elaborato mediante l'uso di applicazioni informatiche di tipo GIS, utilizzando esclusivamente la base della Carta Tecnica Regionale Numerica (C.T.R.N.), i Comuni del Conselvano hanno inteso operare precise scelte strutturali di natura strategica di sviluppo del territorio, in merito  ai temi produttivi e infrastrutturali, nonchè in merito alla definizione delle "invarianti" di natura geologica, geomorfologica, idrogeologica, paesaggistica, ambientale, storico-monumentale e architettonica, in coerenza e conformità con gli obiettivi e gli indirizzi contenuti nella pianificazione di livello superiore (P.T.R.C. e P.T.C.P.) e nel documento preliminare del P.A.T.I..
In questo quadro le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio del P.A.T.I. del Conselvano, si ispirano, coerentemente con le scelte progettuali del P.T.C.P. adottato, ai seguenti principi che ne costituiscono il quadro di riferimento:
a) "sostenibilita", probabilmente la richiesta che in questi ultimi anni ha provocato e provocherà in prospettiva, le più grandi modificazioni nella prassi del processo edilizio e le più sensibili trasformazioni nel campo dei componenti, modi di progettare e metodi costruttivi; sostenibilità intesa come attenzione particolare alle risorse fisiche, ambientali, energetiche e tecnologiche ripensando i processi pianificatori e costruttivi in modo che questi provochino il minor impatto possibile sull'ambiente;
b) "sussidiarietà, adeguatezza ed efficienza", mediante:

  • b1 - garanzia di trasparenza e partecipazione;
  • b2 - l'adozione di un sistema informativo territoriale unificato ed accessibile, al fine di disporre di elementi conoscitivi raffrontabili;
  • b3 - coinvolgimento delle rappresentanze economico sociali e delle associazioni a concorrere alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche individuate dal P.A.T.I.;

c) "copianificazione" che influenza il carattere processuale della pianificazione e la natura cooperativa e consensuale delle relazioni con la pianificazione sovracomunale;
d) "perequazione urbanistica", che persegue l'equa distribuzione dei diritti edificatori tra i proprietari degli immobili interessati dagli interventi, contemperando un giusto equilibrio tra l'interesse pubblico e quello privato; questa è legata al livello d'intervento "Comunale" e viene assunta a parametro di "correttezza" nelle scelte incisive del pianificatore sul diritto di proprietà dei suoli, con tutta la tematica dei vincoli urbanistici ("indifferenza" della proprietà rispetto alle scelte pianificatorie), nonchè a parametro della "congruità" delle indennità di espropriazione ("eguaglianza" tra i proprietari espropriati e quelli non espropriati);
e) "perequazione territoriale", che persegue la ripartizione equa tra i Comuni degli oneri derivanti dalla realizzazione degli interventi necessari alla creazione delle condizioni di sostenibilità dello sviluppo;
f) "perequazione ambientale" che persegue la ripartizione equa tra i Comuni degli oneri derivanti dalla realizzazione degli interventi necessari alla creazione delle condizioni di sostenibilità dello sviluppo;
g) "compensazione e credito edilizio", come ipotesi privilegiate per l'indennizzo di vincoli espropriativi e per favorire interventi di riqualificazione ambientale ed urbana;
h) "qualità architettonica", intesa come esito di un coerente sviluppo progettuale che recepisca le esigenze di carattere funzionale (comfort, flessibilità, fruibilità, sicurezza, durata) ed estetico posto a base della progettazione e della realizzazione delle opere e che garantisca il loro armonico inserimento nel paesaggio e nell'ambiente circostante.


IL PROGETTO DEL  PATI

Il progetto del P.A.T.I., per i temi di competenza dello stesso, è nato e si è sviluppato, a partire dall'analisi di attuazione dei P.R.G. vigenti e relative varianti parziali e generali in fase di definitiva approvazione, tenuto conto che ai sensi dell'art. 48, comma 5 della L.R. 11/04, a seguito dell'approvazione del P.A.T.I. i P.R.G. vigenti acquistano il valore e l'efficacia dei P.I. per le sole parti compatibili con il P.A.T.I., nella logica dei più generali indirizzi della nuova legge urbanistica regionale e della pianificazione sovraordinata (P.T.R.C. e P.T.C.P.).

La sfida del Piano è quella di supportare, attraverso politiche territoriali coordinate, il raggiungimento di un modello di sviluppo capace di promuovere una efficace riorganizzazione del sistema produttivo e di quello commerciale e direzionale, finalizzata al progressivo consolidamento di fulcri insediativi selezionati secondo requisiti di abbattimento degli impatti strutturali e infrastrutturali connessi e al controllo della dispersione degli insediamenti produttivi, sia di singoli manufatti che di agglomerati industriali e del relativo appesantimento della domanda infrastrutturale, di preservare le risorse, di tutelare e dare identità e qualità all'ambiente, di offrire servizi di qualità ad imprese e abitanti e di garantire una buona accessibilità, favorendo la qualità architettonica in ogni investimento pubblico e privato, anche con il ricorso, per le opere più significative, al concorso di progettazione.

A tale scopo la normativa del P.A.T.I., in conformità agli artt. 35 e seguenti della L.R. 11/04 introduce sistemi di regole e di incentivi per l'iniziativa privata affinché anch'essa contribuisca a determinare quella complessità funzionale, spaziale e sociale che sola garantisce la qualità urbana.

E' compito dell'operatore pubblico infatti orientare, attraverso regole ed incentivi, i nuovi investimenti privati, non più basati sulla semplice integrazione tra funzioni che incontrano immediata e facile rispondenza sul mercato, accompagnata dalla dotazione di qualche spazio accessorio di valenza collettiva, ma bensì finalizzati alla creazione di elementi di nuova centralità, capaci di dare forma ed identità all'esistente, di garantire una maggiore qualità progettuale e ricchezza funzionale, partendo da una analisi della domanda più attenta ai bisogni del Conselvano.

L’altro tema a forte rilevanza “strategica” è rappresentato dal sistema infrastrutturale viario che recepisce i contenuti del Piano Provinciale della Viabilità e del P.T.C.P., definendo in modo condiviso i tracciati a scala più di dettaglio, che rappresentano, per le nuove previsioni, dei “varchi” da lasciare liberi rispetto alle nuove urbanizzazioni.
Tra questi il più rilevante riguarda la “Strada Bovolentana” che collegherà la Zona industriale di Padova con quella di Conselve, per proseguire poi, oltre il confine provinciale, nel rodigino.
La definizione delle politiche di trasformabilità dei suoli, riferite al sistema produttivo, scaturisce direttamente dall’applicazione delle scelte strategiche operate dal P.T.C.P. vigente (art. 31 e seg.), che prevede una limitazione all’espansione di ciascuna zona produttiva comunale a favore dell’accorpamento delle esigenze di espansione sul polo di rango provinciale da “potenziare” previsto a Conselve.

Inoltre si è tenuto conto dei limiti fisici, delle fragilità del territorio, della tutela dei valori ambientali-culturali e delle scelte politiche che orientano lo sviluppo in base a criteri di sostenibilità, in relazione alle potenzialità e opportunità esistenti.
I limiti fisici dello sviluppo sono inoltre condizionati, oltre a quanto stabilito dall’Art.13 lettera f) della L.R.11/04 (SAU trasformabile), dal dimensionamento del Piano, sempre riferito al solo sistema insediativo produttivo, ricondotto alla nuova entità degli Ambiti Territoriali Omogenei (ATO).

Concertazione e partecipazione

L’art. 5 della L.R. 11/2004 prevede la concertazione e la partecipazione del Piano con gli altri enti pubblici territoriali e con le altre amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici coinvolti oltre al confronto con le associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi, nonché con i gestori di servizi pubblici e di uso pubblico, invitandoli a concorrere alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche individuate dal presente P.A.T.I.
Tale metodo è stato attuato attraverso:

  • le procedure di “copianificazione” per la formazione condivisa e partecipata del Piano urbanistico, finalizzata a migliorare il processo decisionale e la successiva gestione;
  • il riconoscimento della responsabilità diretta dei Comuni relativamente alla “gestione” del proprio territorio per lo sviluppo della comunità locale, da esercitare con la Provincia e la Regione per le funzioni di salvaguardia, coordinamento e sviluppo territoriale;
  • la semplificazione dei procedimenti amministrativi, garantendo trasparenza e partecipazione;
  • la disponibilità del quadro conoscitivo e l’accessibilità al pubblico delle informazioni che lo costituiscono.

Sono stati organizzati dalla Provincia, per conto dei Comuni, n. 2 incontri presso la sede del Co.Se.Con. S.p.a - Conselve, rispettivamente in data 13.09.2005 con le Associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi e in data 15.09.2005 con Enti Pubblici Territoriali e Gestori dei servizi.
Successivamente all’approvazione del Documento Preliminare, che ha confermato gli obiettivi e le strategie precedentemente indicate, è avvenuto un ulteriore incontro presso il Comune di Conselve in data 30.10.2007.
Ulteriori specialistici incontri sono stati effettuati in più riprese, sulle proposte progettuali del PATI, con i Consorzi di Bonifica, competenti per l’area del Conselvano, con vari dipartimenti regionali (agronomico, geologico, Segreteria Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Direzione Valutazione Progetti e Investimenti), oltre al Dipartimento di Urbanistica, sempre invitato alle riunioni del P.A.T.I., con i consorzi di competenza, con il Genio Civile, con gli assessorati provinciali della viabilità, mobilità, edilizia scolastica, commercio,ecc..
Obiettivo della fase partecipativa, oltre alla ricerca di un consapevole consenso sui contenuti di un importante strumento strutturale innovativo, quale il P.A.T.I., è stato quello di far emergere eventuali criticità e problemi, nonché di favorire lo scambio di materiali e informazioni.
Le proposte-richieste pervenute, giudicate pertinenti con i temi del P.A.T.I. e ritenute condivisibili, non hanno comunque inciso sui criteri informatori del P.A.T.I..
La conclusione e gli esiti della fase di partecipazione e concertazione ai sensi dell’art. 5 della L.R. 11/2004, sono stati deliberati dalle rispettive Giunte Comunali, che hanno confermato gli obiettivi e le strategie del documento preliminare potendo ritenere gli interventi degli Enti ed Associazioni durante le suddette riunioni, nonché i suddetti documenti scritti pervenuti, quali contributi migliorativi per le modalità di costruzione del Piano.

Elaborazione, adozione, deposito e pubblicazione del Piano

A seguito della citata procedura di concertazione, si è avviata, in una prima fase, l’attività di elaborazione delle tavole di analisi del territorio, sulla scorta delle quali si sono delineate e cartografate le scelte strategiche derivanti dagli obiettivi indicati nel Documento Preliminare del Piano.
Gli elaborati sono stati predisposti tenendo conto:

  • dello stato di fatto, non solo sotto il profilo meramente conoscitivo, ma, soprattutto, quale elemento propedeutico per una corretta programmazione urbanistica strutturale;
  • dei contributi dei rappresentanti tecnico-politici dei comuni del Medio Brenta, espressi durante i numerosi incontri;
  • dei contributi pervenuti da parte di Enti e Associazioni tutti verificati e valutati;
  • degli obiettivi, finalità e scelte strategiche del P.T.C.P., recependone le direttive, prescrizioni e vincoli.

Gli elaborati costituenti il P.A.T.I. sono stati sottoscritti in data 27.06.2008 dai Comuni appartenenti al Conselvano, dalla Provincia di Padova e dalla Regione Veneto in qualità di soggetti copianificanti, come da verbale in medesima data completo delle prescrizioni contenute nei citati pareri.
Con Deliberazioni di Consiglio Comunale rispettivamente: n° 24 del 30.09.2008, n° 32 del 13.11.2008, n° 56 del 22.12.2008, n° 53 del 14.11.2008, n° 35 del 28.11.2008, n° 30 del 20.11.2008, n° 36 del 28.11.2008, n° 71 del 12.11.2008, n° 55 del 10.12.2008, n° 2 del 30.01.2009, n° 39 del 16.12.2008, n° 19 del 29.09.2008, n° 53 del 09.12.2008, i Comuni di Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bagnoli di Sopra, Bovolenta, Candiana, Cartura, Conselve, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario, Terrassa Padovana, Tribano, hanno adottato il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale – PATI del “Conselvano”.
Il Piano è stato depositato presso la segreteria di ciascun Comune, della Provincia e della Direzione Valutazione Progetti ed Investimenti delle Regione Veneto e del deposito è stato pubblicato avviso presso ciascun albo pretorio comunale, provinciale e su due quotidiani locali (Mattino e Gazzettino di Padova) e su due quotidiani nazionali (Economia & Lavoro e l’Osservatore Romano).
Inoltre, a seguito dell’adozione, il Piano è stato pubblicato integralmente sul sito web della Provincia “Piani on Line”, strumento di e-democracy utilizzato per le fasi di concertazione/partecipazione del PTCP, dei PATI e dei PAT, per facilitare la consultazione e formulazione delle osservazioni ai Piani.
La procedura di pubblicazione e deposito del P.A.T.I. è regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione agli atti, e a seguito di essa sono pervenute n 19 osservazioni.

Approvazione del PATI, pubblicazione sul BUR e deposito finale

In data 05.07.2011, la Conferenza di Servizi decisoria, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 11/04 e art. 14 comma 2 della L. 241/90 e smi, avendo acquisito il parere della Commissione regionale Vas n. 40 in data 15.07.2010 e il decreto di validazione del Quadro Conoscitivo del Piano n. 47 del 05.07.2011, ha approvato il Piano e le osservazioni pervenute, previa Valutazione Tecnica Provinciale, con il consenso unanime dei Comuni e della Provincia.
A seguito dell’adeguamento degli elaborati del Piano di recepimento delle prescrizioni e precisazioni espresse dalla Conferenza di Servizi decisoria, la Giunta Provinciale, con deliberazione n. 191 del 23/07/2012, ha provveduto alla “ratifica” conseguente all’approvazione.
Tale provvedimento è stato pubblicato sul BUR n. 66 del 17/08/2012 e decorsi 15 gg. dalla sua pubblicazione il Piano si intende efficace.
Il Piano approvato, completo del Rapporto Ambientale, è depositato presso le segreterie dei Comuni ai sensi dell’art. 15 comma 8 della L.R. 11/04 e art. 17 D.Lgs 152/06.
Il Piano, completo del parere della Commissione Regionale VAS e della dichiarazione di sintesi, è consultabile nella versione definitiva, oltre che nel portale della provincia, anche nei singoli portali dei Comuni facenti parte del PATI.

Elaborati di progetto

Tav. A.1 - Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale, scala 1 : 25.000 *
(dimensioni file 7.30 MB)

Tav. A.2 - Carta delle invarianti, scala 1 : 25.000 *
(dimensioni file 5.63 MB)

Tav. A.3.1 - Carta delle fragilità - compatibilità, scala 1 : 25.000
(dimensioni file 17.8 MB)

Tav. A.3.2 - Carta delle fragilità - tutele, scala 1 : 25.000 *
(dimensioni file 7.56 MB)

Tav. A.4 - Carta della trasformabilità, scala 1 : 25.000 *
(dimensioni file 9.43 MB)

Tav. A.4.1 - Individuazione ATO produttive, scala 1 : 25.000
(dimensioni file 13.8 MB)

Tav. A.5 - Coerenza azioni strategiche - PRG, scala 1 : 25.000
(dimensioni file 22.2 MB)

Elab. A.6 - Norme Tecniche *
(dimensioni file 1.19 MB)

A6 - Allegati

- Elab. - Ambito di pianificazione coordinata 6, Direttive per la tutela e valorizzazione del territorio
(dimensioni file 125 KB)

- Tav. - Ambito di pianificazione coordinata 6, scala 1:10.000
(dimensioni file 3.25 MB)

- Elab. - Ambito di pianificazione coordinata 7, Direttive per la tutela e valorizzazione del territorio
(dimensioni file 125 KB)

- Tav. - Ambito di pianificazione coordinata 7, scala 1:10.000
(dimensioni file 5.31 MB)

- Elab. - Ambito di pianificazione coordinata 11, Direttive per la tutela e valorizzazione del territorio
(dimensioni file 100 KB)

- Tav. - Ambito di pianificazione coordinata 11, scala 1:10.000
(dimensioni file 7.07 MB)

Elab. A.7 - Relazione di progetto *
(dimensioni file 957 KB)

Elab. A.8 - Rapporto Ambientale (V.A.S.)

A.8 - Relazione Tecnica *
(dimensioni file 18 MB)

A81 - DPSIR
(dimensioni file 121 KB)

A82 - Scenario_massimo di Piano, scala 1:25.000
(dimensioni file 17.3 MB)

A83 - Scenario_minimo di Piano, scala 1:25.000
(dimensioni file 17.2 MB)

A84 - Effetti dello scenario massimo
(dimensioni file 4.10 MB)

A85 - Effetti_dello scenario_minimo
(dimensioni file 2.88 MB)

A86 - Matrice_dello scenario_massimo
(dimensioni file 1.60 MB)

A87 - Matrice_di confronto tra gli scenari
(dimensioni file 1.38 MB)

A88 - Norme Tecniche Attuative
(dimensioni file 101 KB)

A89 - Prontuario delle mitigazioni
(dimensioni file 233 KB)

Relazione d'incidenza - V.Inc.A
(dimensioni file 8.98 MB)

Elab. A.9 - Sintesi non tecnica (V.A.S.) *
(dimensioni file 0.98 MB)

Elab. A.10 - Banca dati alfanumerica e vettoriale (Quadro Conoscitivo) *

Relazione
(dimensioni file 455 KB)

Per la consultazione integrale del Q.C. rivolgersi al Comune di riferimento.

* Elaborati adeguati alle prescrizioni approvate con c.d.s. del 05.07.2011

Elaborati di analisi

B.1 Analisi urbanistiche

Tav. B.1.1 - Sistema viabilità - produttivo
(dimensioni file 12.3 MB)

Tav. B.1.2 - Uso del suolo programmato - Mosaico dei PRG
(dimensioni file 10.3 MB)

Tav. B.1.3 - Superficie agricola utilizzata
(dimensioni file 14.6 MB)

B.2 Analisi geologiche

Tav. B.2.1 - Carta geomorfologica
(dimensioni file 6.72 MB)

Tav. B.2.2 - Carta litologica
(dimensioni file 14.3 MB)

Tav. B.2.3a - Carta idrogeologica
(dimensioni file 7.14 MB)

Tav. B.2.3.b - Carta idrogeologica
(dimensioni file 6.73 MB)

Tav. B.2.4 - Carta del microrilievo
(dimensioni file 6.11 MB)

B.2.5 - Relazione geologica, geomorfologica e idrogeologica
(dimensioni file 678 KB)
 

B.3 Valutazione di compatibilità idraulica relativa al settore produttivo

B.3 - Relazione idraulica ed idrologica *
(dimensioni file 52.8 MB)

B.4 Analisi ambientale e paesaggistica

Tav. B.4.1 - Carta dell'assetto ambientale e naturale
(dimensioni file 13.7 MB)

Tav. B.4.2 - Carta dell'assetto paesaggistico *
(dimensioni file 9.2 MB)

B.4.3 - Relazione ambientale
(dimensioni file 323 KB)

B.5 Analisi storico-monumentale

Tav. B.5.1 - Carta dell'assetto storico insediativo
(dimensioni file 14.5 MB)

Tav. B.5.2 - Repertorio dei Vincoli decretati

Copertina documento

Per la consultazione della presente documentazione si prega di rivolgersi al Comune di riferimento.

Tav. B.5.3 - Atlante delle pertinenze e dei contesti figurativi
(dimensioni file 8.19 MB)

B.5.4 - Relazione storico monumetale
(dimensioni file 268 KB)

B.6 Analisi della zonizzazione
(dimensioni file 11.8 MB)

B.7 Risparmio energetico - progetto CLIPAD

B.7 - Progetto CLIPAD (copertina)

B.7 - Progetto CLIPAD
(dimensioni file 1.60 MB)

* Elaborati adeguati alle prescrizioni approvate con c.d.s. del 05.07.2011