Passaggio di competenze urbanistiche dalla Regione del Veneto alla Provincia di Padova

A partire dal 28 dicembre 2009, a seguito dell’approvazione del proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) da parte della Regione del Veneto (Deliberazione di Giunta n. 4234 del 29/12/2009, pubblicata sul B.U.R. n.14 del 16/02/2010), secondo quanto previsto dalla L.R. 11/04, la Provincia di Padova ha assunto le competenze relative all’approvazione dei Piani di Assetto del Territorio (P.A.T.) comunali oltre che delle varianti ai P.R.G. ancora in itinere e, più in generale, la gestione in materia di “governo del territorio”.


Con l’adozione del P.T.C.P. nel luglio 2006, la Provincia di Padova ha avviato contestualmente la copianificazione dei Piani di Assetto del Territorio Intercomunali- P.A.T.I. assieme ai Comuni del territorio padovano e la Regione.
Tale sforzo ha portato la Provincia di Padova e la Regione Veneto ad un continuo e costruttivo confronto ed ha prodotto un modello operativo di pianificazione urbanistica che ha pochi esempi in Italia.
E’ quindi opinione comune tra gli Enti coinvolti, che il modello proposto dal P.T.C.P. della Provincia di Padova, coerentemente con i contenuti dello strumento di pianificazione territoriale regionale – P.T.R.C., sia uno dei pochi che possa rispecchiare le reali esigenze urbanistiche e di pianificazione territoriale dello scenario odierno e su questa convinzione si è basata l’approvazione Regionale del Piano Provinciale che ha poi portato al passaggio delle competenze in materia urbanistica.
Provincia e Regione riconoscono infatti che l’esempio di «governance» proposto dal P.T.C.P., basato sul «coordinamento gerarchico» e testato attraverso la copianificazione dei nove P.A.T.I. (Medio Brenta, Conselvano, Monselicense, Comunità Metropolitana di Padova, Saccisica, Montagnanese, Estense, Camposampierese, Colli Euganei), sia quello più idoneo ad affrontare le problematiche legate all’uso del territorio, nel rispetto delle autonomie comunali e secondo i principi di decentralizzazione – decentramento di poteri e competenze, di sussidiarietà e di cooperazione-partecipazione.
In pratica, l’attività che la Provincia di Padova è chiamata a svolgere è incentrata nella verifica di coerenza/compatibilità della pianificazione comunale strategica, con i piani sovraordinati (P.T.R.C., P.T.C.P., Piani Ambientali, Piani d’Area, ecc.) e con quelli di livello intercomunale in copianificazione, mentre rimarrà in capo alla Regione la competenza relativa alla procedura VAS – VINCA e di validazione dei Quadri Conoscitivi dei Piani.
La semplificazione dei procedimenti, che si intende quindi attuare attraverso la nuova struttura della pianificazione urbanistica, trova immediata applicazione nella definizione del “quadro strategico” sopra descritto, già posto in essere nel territorio padovano tramite la coerenza e compatibilità tra le previsioni del P.T.C.P. e quelle condivise dei P.A.T.I..
All’interno di questo nuovo scenario urbanistico, i Comuni del territorio padovano sono dunque chiamati a partecipare attivamente ed in maniera coesa, assieme alla Provincia di Padova e alla Regione Veneto, alla pianificazione urbanistica, nella consapevolezza che, solo tramite una strategia territoriale condivisa è possibile attuare un più corretto governo del territorio.
E’ in questa logica che va rafforzata la sinergia, in ambito territoriale, tra Comuni, Provincia e altri attori istituzionali competenti, al fine di dare maggiore competitività al sistema territoriale veneto. E’ chiusa una fase, se ne apre un’altra, nel segno del dialogo e della collaborazione per competenze.
A maggiore chiarezza, si è deciso di predisporre degli schemi procedurali che il Comune dovrà seguire finalizzati all’approvazione del Piano, sulla base delle vigenti normative in materia urbanistica e di VAS, attraverso la procedura ordinaria (art. 14 della L.R.11/04) e concertata (art. 15 L.R. 11/04).